ALBERTO MAGNELLI - PITTORE FIORENTINO
Grafica 1950 - 1970
Silvia Editrice, 2011


L’ombra dell’opera di Picasso, l’impronta proteiforme del suo genio creatore, allo stesso tempo pittore, scultore, incisore, ceramista e poeta non cesseranno di sovrastare sull’opera di tutti gli artisti del XX secolo, compresi coloro che sembravano più estranei alle sue ricerche ed in particolare gli astrattisti che egli rifiutava per quella che definiva la facilité della loro arte. Magnelli, da quando si affermò come pittore, agli inizi degli anni 1910, percepì che la via dell’arte moderna era da ricercare soprattutto nell’evoluzione del cubismo: ne è testimonianza sia l’acquisto di un’opera recente di Picasso per la collezione di famiglia nella primavera del 1914, durante il suo viaggio a Parigi, quanto la risonanza delle ricerche cubiste nella sua pittura o scultura.
Ammirazione mai smentita che lascia il segno anche sulle incisioni di Magnelli.
Se in parte si può attribuire al caso il fatto che la prima incisione del pittore, nella cartella realizzata da Anatole Jakovsky nel 1934, si avvicinasse a quella di Picasso, è fuori dubbio che il lavoro maggiore degli ultimi anni, quello dell’opera linoleografica, nacque e si sviluppò in un’attenta corrispondenza di pensiero. Cominciate nel 1964, mentre lo stesso Picasso cessava di utilizzare la linoleografia nella sua opera grafica, le stampe che Magnelli realizza con questa tecnica vengono proprio tirate a Vallauris dallo stesso Hidalgo Arnera che aveva convinto Picasso dieci anni prima a riprendere il lavoro d’incisione su linoleum – fino ad allora solo occasionalmente
praticato – per farne uno dei modi di espressione preferiti e tra i più notevoli tra le incisioni.
La stessa Suzanne Ramié, creatrice dell’atelier di ceramica e della galleria Madoura, dopo aver presentato Picasso ad Arnera, affiderà a quest’ultimo la realizzazione del manifesto per l’esposizione che ella dedicò a Magnelli nella sua galleria, suscitando così un incontro che si sarebbe
rivelato decisivo per l’opera grafica del pittore.
Fino ad allora, l’incisione non era stata per Magnelli che un’attività legata alla pittura, fatta per rispondere alle sollecitazioni di amici come Anatole Jakovsky o San Lazzaro o di creatori di libri rari come Iliazd o di editori di stampe interessati ad aggiungere ai loro cataloghi il nome di...


Daniel Abadie

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CARATTERISTICHE
EDITORIALI:

- Formato 190x215
- 56 pagine a 4 colori
- Brossura filo refe
- Copertina plastificata opaca con alette
-
Lingua: Italiano/Tedesco

ISBN 978-88-96036-47-1
Euro 16,00